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Tutto Quello Che C'È Da Sapere Sull'Esaidrocannabinolo
4 min

Tutto Quello Che C'È Da Sapere Sull'Esaidrocannabinolo

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L’HHC sta facendo scalpore nella comunità della cannabis, specialmente in Nord America, dove cartucce per vaporizzatori e fiori con HHC sono comparsi sugli scaffali come alternative legali al THC. Continua a leggere per scoprire quel poco che sappiamo su questo nuovo cannabinoide, sulla sua legalità, sicurezza, effetti ed altro ancora.

Hai mai sentito parlare di esaidrocannabinolo o HHC? Questo cannabinoide semi-sintetico sta suscitando scalpore in ogni parte del mondo: è infatti considerato un metodo “pulito”, sicuro e, soprattutto, legale per sperimentare uno sballo simile a quello offerto dal THC. Ma cos'è esattamente l'HHC, come viene prodotto e come influisce sull'organismo umano? In questo articolo esamineremo nel dettaglio questo nuovo membro della grande famiglia dei cannabinoidi, analizzando il suo processo di produzione, l'aspetto farmacologico ed il profilo di sicurezza.

Cos'è l'esaidrocannabinolo (HHC)?

Cos'è l'esaidrocannabinolo (HHC)?

L'HHC è un cannabinoide che sta creando scompiglio nella comunità cannabica. Come nel caso del Δ-8 THC, l'interesse suscitato dall'HHC deriva dalla sua somiglianza con il Δ-9 THC. Tuttavia, a differenza del THC “tradizionale”, l'HHC ha uno status giuridico più complesso. Sebbene condivida molte somiglianze con la sua controparte naturale, l'esaidrocannabinolo è un composto diverso con struttura molecolare ed effetti specifici.

L'HHC è sintetico o naturale?

L'HHC è sintetico o naturale?

Molte fonti classificano l'esaidrocannabinolo come “cannabinoide semi-sintetico”. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante sia presente in minime quantità nella pianta di cannabis, l'HHC attualmente venduto nei dispensari è un derivato sintetico del THC. Infatti, l'HHC è stato inizialmente scoperto in un laboratorio e non nella pianta di cannabis.

Il chimico statunitense Roger Adams sintetizzò l'HHC per la prima volta negli anni ’40. Adams fu a capo del Dipartimento di Chimica dell'Università dell'Illinois dal 1926 al 1954 e all'epoca svolse diverse ricerche sulla cannabis. Adams fu autorizzato a proseguire gli studi sulla cannabis anche dopo la sua messa al bando a livello federale ai sensi del Marijuana Tax Act del 1937. (The Marihuana Tax Act of 1937 - Full Text of the Act, n.d.).

Si stima che Adams, insieme ad oltre 250 dottorandi ai quali aveva insegnato nel corso della sua carriera, abbia condotto più di duecento esperimenti sulla cannabis durante la sua permanenza all'Università dell'Illinois. Nel corso di questi studi, Adams ed i suoi studenti isolarono e/o sintetizzarono per la prima volta diversi componenti della cannabis, inclusi THC, CBD e HHC, documentando le speciali connessioni tra queste ed altre molecole della pianta.

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Che differenza c'è tra HHC e THC?

Che differenza c'è tra HHC e THC?

L'HHC è naturalmente presente nella pianta di cannabis, ma in concentrazioni molto basse. Per soddisfare l'elevata richiesta di questo cannabinoide, l'HHC viene generalmente sintetizzato in laboratorio utilizzando il THC come materiale di partenza. HHC e THC sono simili sotto vari punti di vista, ma esibiscono anche delle differenze fondamentali.

C'è differenza tra HHC e delta-8, delta-9 e delta-10?

Innanzitutto, HHC e THC hanno strutture chimiche diverse. Il Δ-8 THC ha un doppio legame sull'8° atomo di carbonio dell'anello centrale, il Δ-9 presenta questo legame sul 9° atomo di carbonio ed il Δ-10 sul 10° atomo di carbonio. Nell'HHC, questi doppi legami sono assenti. Questa piccola differenza rende l'HHC molto più stabile rispetto al THC e garantisce alla molecola una maggiore durata di conservazione (il THC tende a decomporsi e trasformarsi in CBN se esposto a luce e calore).

Come influisce l'HHC nell'organismo umano?

Come influisce l'HHC nell'organismo umano?

L'HHC è potenzialmente in grado di generare un'ampia gamma di effetti. Non è potente come la controparte THC, ma questo non significa che non meriti un posto nella cultura cannabica. Dalle cartucce agli oli, l'HHC vanta numerose applicazioni.

L'HHC può sballare?

Sì, l'HHC è psicoattivo. Per il momento, quasi tutte le informazioni relative ai suoi effetti provengono dalle testimonianze dei consumatori, che sono ovviamente molto soggettive. I produttori di HHC avvalorano tali dichiarazioni ed affermano che l'HHC ha una potenza del 70–80% rispetto al THC.

Sfortunatamente, esistono pochi dati relativi agli influssi dell'HHC sull'organismo umano. Ad ogni modo, i suoi effetti psicoattivi e la struttura chimica simile a quella del THC indicano che potrebbe legarsi ai recettori cannabinoidi CB1 e CB2. È comunque necessario svolgere ricerche più approfondite per confermare l'esatto meccanismo d'azione dell'HHC.

Secondo i consumatori, gli effetti dell'HHC sono simili a quelli del THC, ma meno intensi. L'HHC può offrire uno sballo cerebrale ed “inebriante”, infondendo vibrazioni confortanti, energizzanti e lievemente euforizzanti. Ovviamente, è importante ricordare che, come avviene con altri cannabinoidi, gli effetti dell'HHC sono soggettivi e dipendono da vari fattori, tra cui la composizione chimica del corpo, il livello di tolleranza, le condizioni esterne e persino la qualità e quantità del prodotto utilizzato. E, chiaramente, anche lo stato d'animo del consumatore!

L'HHC può produrre effetti collaterali?

Come accennato in precedenza, gli studi sugli effetti dell'HHC sono ancora in fase embrionale, quindi anche i relativi effetti collaterali restano poco chiari. È possibile sperimentare reazioni indesiderate come occhi secchi, abbassamento della pressione sanguigna, sensazioni di stordimento e secchezza della bocca. Ad ogni modo, molti di questi effetti collaterali sono considerati “normali” quando sono associati al consumo di cannabis, specie se in dosi elevate.

L'HHC è legale?

L'HHC è legale?

L'HHC, e altre varianti del THC come il Δ-8 e Δ-10, sono spesso considerati metodi legali per sballarsi. Tuttavia, la legalità di questi cannabinoidi è piuttosto complessa e varia da Paese a Paese.

Negli Stati Uniti, l'HHC è legale ai sensi della legge Farm Bill del 2018, che autorizza la presenza di minimi livelli di THC all'intero di canapa e prodotti a base di canapa. Grazie ad una fortuita interpretazione di questa legge, l'HHC può essere ricavato dal THC nella canapa e distribuito e commercializzato in tutti i 50 Stati.

Come spesso accade con tutto ciò che riguarda la cannabis, i governi di molti Paesi del mondo non riescono a stare al passo con i cambiamenti e devono ancora chiarire la loro posizione nei confronti dell'HHC. Chi è interessato ad acquistare prodotti contenenti HHC o ad introdurli nel proprio Paese, dovrebbe contattare le autorità locali per ricevere informazioni sulla legalità dell'HHC nella propria zona.

L'HHC è rilevabile da un test antidroga?

Anche in questo caso, le poche ricerche condotte sull'HHC non consentono di determinare se l'assunzione di questo cannabinoide possa essere rilevata da un test antidroga. In teoria, i test antidroga ricercano i metaboliti del THC, principalmente i composti 11-OH-THC e THC-COOH. Dal momento che l'HHC è diverso dal THC, si può supporre che non venga metabolizzato in nessuna delle suddette molecole, ma è impossibile stabilirlo con certezza. Consigliamo pertanto di non assumere HHC nelle quattro settimane che precedono il test antidroga, per evitare un eventuale risultato positivo.

Inoltre, anche una minima contaminazione dell'HHC, causata dalla presenza di cannabinoidi come delta-8, delta-9 o delta-10 THC, potrebbe determinare la positività al test antidroga.

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L'HHC è sicuro?

L'HHC è sicuro?

Non sono stati svolti studi sugli effetti dell'HHC a breve e lungo termine, poiché la molecola è stata resa disponibile per il consumo su ampia scala solo recentemente. Tutto ciò che sappiamo su questo composto deriva dalle testimonianze dei consumatori e dalle dichiarazioni rilasciate dai produttori di HHC.

Ad ogni modo, secondo una recente indagine, il profilo tossicologico dell'HHC è simile a quello del THC, quindi la molecola è stata sostanzialmente classificata come “sicura” dall'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT). Si tratta comunque di uno studio isolato ed è necessario svolgere ricerche più accurate sull'argomento.

Se sei interessato ad assumere prodotti contenenti HHC, procedi con la dovuta cautela. Assicurati che l'acquisto e/o l'assunzione di HHC sia legale nel tuo Paese. Inoltre, seleziona con cura i produttori da cui intendi acquistare, per essere certo di utilizzare un prodotto di alta qualità. Alcune aziende produttrici di HHC pubblicano i risultati dei test indipendenti eseguiti sui loro prodotti per offrire una maggiore trasparenza sulla composizione.

C'è ancora molto da scoprire sull'HHC ma, secondo i consumatori, i suoi effetti sono simili a quelli del THC. La progressiva acquisizione di informazioni su questo cannabinoide potrebbe rendere l'HHC più accessibile e disponibile in varie parti del mondo. Per ora, non possiamo far altro che restare aggiornati sui nuovi sviluppi.

Adam Parsons
Adam Parsons
Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.
Fonti
  • -. (April 12, 2023). EMCDDA technical expert meeting on hexahydrocannabinol (HHC) and related cannabinoids | www.emcdda.europa.eu - https://www.emcdda.europa.eu
  • Bloom AS, Dewey WL, Harris LS, & Brosius KK. (1977 Feb). 9-nor-9beta-hydroxyhexahydrocannabinol, a cannabinoid with potent antinociceptive activity: comparisons with morphine - https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  • q. (n.d.). The Marihuana Tax Act of 1937 - Full Text of the Act - https://www.druglibrary.org
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