La skullcap, chiamata anche scutellaria, appartiene alla famiglia della menta. È possibile utilizzare per vari scopi sia le radici che le foglie di questa pianta.
La Skullcap (Scutellaria lateriflora) è una pianta fiorita della famiglia della menta. Quest'erba è stata usata per secoli per ravvivare il tono dell'umore, e per numerose altre applicazioni.
La skullcap è una pianta fiorita perenne dai mille utilizzi. Il nome della pianta deriva dalla parola latina “scutella”, ovvero “piattino”, in riferimento ai piccoli fiori della pianta, somiglianti ad elmetti con visiera alzata.
La scutellaria è originaria del Nord America, ma alcune varianti sono presenti anche in Europa ed Asia. Varie parti della pianta, tra cui foglie e radici, vennero usate nella medicina cinese tradizionale e dai nativi americani per secoli. La pianta genera effetti lenitivi, che possono risollevare l'umore, producendo un leggero “sballo”.
Esistono vari tipi di skullcap, tutti appartenenti al genere Scutellaria. Le varietà più diffuse in ambiente erboristico sono quelle americane e cinesi.
La skullcap americana (Scutellaria lateriflora) è originaria del Nord America. Al momento della fioritura, la pianta sviluppa numerosi fiori tubolari, di colore blu. Alcune varianti possono assumere tonalità differenti. Tra i nativi americani, la pianta ha svolto un importante ruolo di prodotto per la cura naturale.
La skullcap cinese (Scutellaria baicalensis) è diffusa in vari Paesi dell'Asia e in Russia. Fin dall'antichità, le radici della pianta venivano usate in Cina per ottenere una preparazione nota con il nome di huang qin. Spesso questa pianta viene usata in combinazione con altre specie vegetali o alimenti.
Oltre a basilico, menta, rosmarino, salvia, maggiorana, origano e altre erbe aromatiche, anche la scutellaria è una pianta fiorita appartenente alla famiglia della menta, nota come Lamiaceae. Si tratta di una robusta pianta perenne, che cresce soprattutto in ambienti umidi, come prati e paludi.
Gli esemplari raggiungono altezze di 60–80cm, e producono piccoli fiori blu o viola, di appena 1cm di lunghezza. A differenza di altre piante fiorite, i fiori della scutellaria non crescono sulla sommità dello stelo, ma lungo i rami laterali della pianta.
Principi attivi della scutellaria:
Diversi flavonoidi vengono considerati i principali ingredienti attivi della skullcap: scutellarina, wogonina, baicaleina e baicalina. Inoltre, la pianta contiene iridoidi amari, incluso il catalpolo, oltre a tannini e oli volatili. Ciascuna di queste molecole può generare specifici effetti fisiologici, in base al dosaggio.
La skullcap predilige ambienti in penombra piuttosto che completamente esposti al sole, ed è adatta alle zone di robustezza (scala USDA) 4–8. I semi in genere esibiscono un buon tasso di germinazione, ma possono offrire prestazioni ottimali se sottoposti ad un periodo di stratificazione in frigorifero, per una settimana. Piantate i semi in piano, ad una profondità di circa 0,5cm, e trasferite le piantine all'aperto appena emergono le prime foglie.
Chi pianta direttamente all'aperto dovrebbe posizionare i semi ad una distanza di 30cm gli uni dagli altri, in terreno fertile e con un adeguato drenaggio. Innaffiare con moderazione. I semi germoglieranno nel giro di 7–14 giorni. La scutellaria potrà essere raccolta dopo circa 120 giorni.
È possibile raccogliere la skullcap quando i fiori sono pienamente sbocciati. Usate le forbici per tagliare fiori e foglie. Ricordate di lasciare circa 8cm di crescita vegetale al momento del raccolto. Essendo una pianta perenne, la scutellaria può sopravvivere per diversi anni.
Per migliaia di anni, la scutellaria è stata utilizzata nella medicina tradizionale cinese per realizzare un tonico chiamato huang qin. Le radici di skullcap essiccate possono essere bollite in acqua, o immerse in alcol per ottenere il huang qin. Il tonico venne menzionato per la prima volta nello Shuowen Jiezi, un dizionario cinese del 2° secolo, durante la dinastia Han, e descritto come preparazione benefica.
La scutellaria era nota anche tra i nativi americani. I guaritori delle tribù Cherokee e altre popolazioni autoctone usavano la pianta soprattutto per alleviare gli sbalzi di umore durante il periodo mestruale.
Si pensa che la skullcap americana possa interagire con il cervello, producendo sensazioni di serenità e rilassamento.
Uno studio pubblicato[1] nel 2013 ha esaminato un gruppo di volontari che hanno assunto scutellaria americana per due settimane. I partecipanti hanno rilevato un notevole miglioramento dell'umore, rispetto all'assunzione di placebo.
Sia la scutellaria cinese che quella americana contengono diverse molecole, tra cui antiossidanti e flavonoidi, in grado di proteggere le cellule contro i danni ossidativi. Inoltre, la skullcap cinese contiene sostanze che possono favorire una corretta digestione. La scutellaria non genera effetti esclusivamente interni, ma più svolgere anche un'azione esterna. La wogonina, un flavonoide presente nella skullcap americana e cinese, produce effetti lenitivi sulla pelle.