Come (E Perché) Rigenerare Le Piante Di Cannabis

Rigenerare Piante Di Cannabis

Luke Sholl
Luke Sholl
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La rigenerazione delle piante di cannabis è una tecnica per coltivatori esperti, ma è molto apprezzata ed offre diversi vantaggi. Proseguite la lettura per scoprire di cosa si tratta e come realizzarla!

Avete coltivato amorevolmente le vostre piante di cannabis dalla germinazione fino alla fioritura ed ora, giunte a maturazione, sono pronte per essere tagliate. Se vi sembra ingiusto metterle da parte per piantare esemplari più giovani, abbiamo una buona notizia per voi. È infatti possibile donare nuova vita ad una piantagione matura imparando a rigenerare le piante di cannabis.

In questo articolo, vi illustreremo il processo di rigenerazione, i suoi vantaggi e svantaggi e le differenze tra varietà coltivate indoor, all'aperto e autofiorenti. Per finire, vi forniremo delle istruzioni passo-passo per guidarvi nella procedura. Siete pronti? Iniziamo!

COME FUNZIONA LA RIGENERAZIONE DELLA CANNABIS?

Come Funziona La Rigenerazione Della Cannabis?

Le piante di cannabis sono fotosensibili. Quando la quantità di luce diurna diminuisce, queste piante annuali sono stimolate a produrre ormoni della fioritura. Quando questi ormoni raggiungono un determinato livello, gli esemplari percepiscono che il loro ciclo vitale è quasi giunto al termine. Pertanto, al fine di riprodursi, entrano in fase di fioritura.

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Aumentando le ore di luce diurna, potete indurre le piante a ridurre la quantità di ormoni prodotta. Alla fine, la pianta interromperà il processo di fioritura e tornerà in fase vegetativa. Talvolta i coltivatori inducono questo processo inavvertitamente, ma il nostro obiettivo è la rigenerazione intenzionale, da attuare immediatamente dopo il raccolto.

MOTIVI PER RIGENERARE LE PIANTE DI CANNABIS

Motivi Per Rigenerare Le Piante Di Cannabis

Non dovete necessariamente giustificare il vostro desiderio di rigenerare le piante. Si tratta di un'abilità utile ed interessante, e nessuno ama le sfide più di un coltivatore di ganja. Se riuscirete a raccogliere cime dalla stessa pianta più volte di seguito, potrete fare colpo sui vostri amici con questa vostra magica capacità. Tuttavia, esistono molte altre ragioni per rigenerare le piante di cannabis, oltre al potersi vantare con gli amici mentre si condivide uno spinello.

1. CONSENTE DI RISPARMIARE SPAZIO ELIMINANDO LE PIANTE MADRI

Se riuscite a rigenerare regolarmente le vostre piante, non avrete bisogno di gestire due spazi separati, e le relative attrezzature, per le piante madri e i cloni. Ciò vi permetterà di risparmiare preziosi metri quadri in cui poter collocare esemplari in fase di fioritura e di risparmiare denaro riducendo la quantità di energia elettrica e apparecchiature necessarie.

2. CONSENTE DI RISPARMIARE TEMPO RIDUCENDO LA FASE VEGETATIVA

Le varietà di cannabis che reagiscono bene alla rigenerazione tornano rapidamente in fase vegetativa. L'apparato radicale, il fusto e i rami sono già sviluppati, pertanto potranno nuovamente affrontare il ciclo vegetativo con una struttura solida e robusta. Inoltre, non dovrete attendere che abbiano raggiunto la maturità sessuale per capire se si tratta di esemplari femmina. In condizioni ideali, potrete raccogliere abbondanti quantità di cime appena 8 settimane dopo aver riattivato la fase vegetativa.

3. PERMETTE DI CONSERVARE I TRATTI GENETICI

La vostra pianta madre non è più sana e forte come un tempo. Non riuscite più a trovare i vostri semi di cannabis preferiti. Alla fine della fioritura avete capito di avere un fenotipo davvero speciale tra le mani, ma avete dimenticato di prelevare dei cloni quando ne avevate la possibilità. Ed ora è troppo tardi. Con la rigenerazione, non rischierete più di perdere dei tratti genetici eccezionali soltanto perché siete stati sfortunati o negligenti. Sarà sufficiente indurre nuovamente la pianta in fase vegetativa e potrete tornare a raccogliere le vostre cime preferite.

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PRO E CONTRO DELLA RIGENERAZIONE DELLA CANNABIS

Pro E Contro Della Rigenerazione Della Cannabis

Come ogni altra cosa nella vita, anche rigenerare piante di cannabis presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Consultate questa lista in modo da avere le idee chiare prima di sperimentare questa tecnica avanzata.

PRO

  • Si risparmia tempo e si ottiene un nuovo raccolto più rapidamente.
  • Ad ogni ciclo, le piante rigenerate diventano leggermente più grandi e produttive.
  • Sarete sicuri al 100% che la pianta è femmina.
  • Non sarà necessario conservare le piante madri o procurarsi nuovi semi.
  • Si risparmia spazio e si riducono i costi relativi a attrezzature ed energia elettrica.
  • È possibile creare nuovi cloni “monster-cropped”, ovvero talee prelevate da una pianta in fase di fioritura.

CONTRO

  • Si tratta di una tecnica avanzata che richiede tipicamente molta esperienza.
  • Non tutte le varietà possono essere rigenerate. Alcune potrebbero morire, mostrare tratti ermafroditi o sviluppare carenze in termini di produttività, vigore o qualità.
  • Se le piante subiscono uno stress eccessivo durante il processo di rigenerazione, possono impiegare fino a due mesi per riprendersi completamente. In questo caso, il risparmio di tempo citato nella lista dei vantaggi si annulla.
  • Questa tecnica è adatta principalmente a chi coltiva su terreno. Negli impianti idroponici, i cloni attraversano la fase vegetativa molto rapidamente, pertanto in questo caso la rigenerazione è raccomandata solo per la conservazione dei tratti genetici.

INDOOR VS ALL'APERTO VS AUTOFIORENTE

Rigenerare Piante Di Cannabis: Indoor Vs All'Aperto Vs Autofiorente

Quando si tratta di rigenerazione, occorre tenere in considerazione alcune distinzioni tra piante coltivate indoor, all'aperto e varietà autofiorenti. Per eseguire questa tecnica con successo, è fondamentale valutare l'ambiente e la natura di ogni genetica.

INDOOR

Rigenerare le piante di cannabis indoor è piuttosto semplice, poiché avrete il totale controllo sull'ambiente circostante, inclusa l'illuminazione, l'elemento più importante dell'intero processo. Questa è la situazione ideale in cui consigliamo di rigenerare le piante di cannabis, soprattutto se è il vostro primo tentativo.

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ALL'APERTO

Anche le piante di cannabis all'aperto possono essere rigenerate se le condizioni ambientali sono ottimali. In genere, è necessario trovarsi in una zona in cui la stagione di coltivazione è molto lunga. Meglio ancora se vivete in aree tropicali, dove le temperature e le ore di luce diurna non variano troppo durante l'arco dell'anno. Proprio come nella rigenerazione indoor, la luce è l'elemento cruciale.

Se ne avete la possibilità, potete esporre le piante ad una illuminazione artificiale dopo il tramonto anche se state coltivando all'aperto. Una buona soluzione è coltivare gli esemplari in vaso, in modo da poterli trasferire al chiuso al momento di riattivare la fase vegetativa. Tuttavia, spesso chi coltiva all'aperto non ha a disposizione un'illuminazione artificiale adeguata, pertanto non potrà attuare questa tecnica.

AUTOFIORENTI

La rigenerazione di varietà autofiorenti è una questione controversa. Secondo alcuni è impossibile da realizzare o non offre risultati soddisfacenti. Altri invece sono riusciti con successo a rigenerare piante autofiorenti, ma la procedura è molto diversa rispetto a quella delle genetiche fotoperiodiche.

La rigenerazione di una pianta autofiorente è una pratica a metà tra la rigenerazione e il raccolto progressivo. Per provare questo metodo, dovrete attendere che la cima principale dell'esemplare autofiorente abbia raggiunto il culmine della maturazione. Tagliate quindi la cima, ma lasciate maturare ulteriormente i fiori situati più in basso. La pianta non tornerà in fase vegetativa, ma dovrebbe sviluppare nuove gemme. Ciò vi permetterà di ottenere un raccolto finale leggermente più abbondante.

Queste nuove cime non cresceranno rapide e vigorose come i fiori precedenti e potrebbero esibire una potenza inferiore ed un aroma più tenue. La rigenerazione di varietà autofiorenti è divertente ed entusiasmante, ma non è molto conveniente.

COME RIGENERARE LE PIANTE DI CANNABIS

Come Rigenerare Le Piante Di Cannabis

Seguite queste istruzioni passo-passo per rigenerare le piante di cannabis ed ottenere un ulteriore raccolto:

  1. Quando la pianta è pronta per essere raccolta, eliminate il terzo della parte alta della pianta. Tagliate in modo deciso ed orizzontale. Non tagliate ad angolo.

  2. Coprite il taglio con del nastro adesivo per sigillarlo e proteggerlo da sporcizia, batteri, aria e luce. Così facendo eviterete che la pianta subisca uno stress eccessivo o venga attaccata da parassiti.

  3. Rimuovete tutte le cime dal terzo centrale della pianta. Lasciate invece le foglie a ventaglio.

  4. Partendo dal terzo inferiore, rimuovete le cime più grandi alle estremità degli steli. Lasciate le cime piccole, le foglie sane e i rami. Fate attenzione a non potare in modo eccessivo.

  5. Chi coltiva indoor dovrebbe modificare il ciclo di illuminazione, passando a 18 ore di luce e 6 di buio, o a 24 ore di luce continua.

  6. Somministrate immediatamente acqua a pH neutro, a temperatura ambiente. Aggiungete una leggera dose di sostanze nutritive adatte alla fase vegetativa. Questa soluzione dovrebbe includere quantità superiori di azoto e dosi inferiori di potassio e fosforo. La pianta appena sottoposta a potatura avrà bisogno di meno nutrimento rispetto ad un esemplare intatto e in piena fioritura.

  7. A questo punto dovrebbero iniziare ad emergere nuove foglie. Esse impiegheranno da una a tre settimane per svilupparsi.

  8. Quando la pianta ha sviluppato nuovi rami e cime a sufficienza, passate ad un ciclo di illuminazione composto da 12 ore di luce e 12 ore di oscurità per indurre nuovamente la fioritura.

Più che una scienza esatta, la rigenerazione può essere considerata un'arte e, come accennato in precedenza, è una tecnica avanzata. Pertanto non vi scoraggiate se non doveste riuscire ad attuarla al primo tentativo.

CONSIDERAZIONI FINALI

Conservazione Della Genetica Della Cannabis Desiderabile

Rigenerare le piante di cannabis è un'abilità importante, ma complessa. Tutti i coltivatori esperti dovrebbero cimentarsi in questa impresa almeno una volta. Il vantaggio principale è la conservazione di tratti genetici ottimali che altrimenti andrebbero perduti. Tuttavia, questa tecnica permette anche di risparmiare tempo e denaro. In alcuni casi, l'impegno necessario per rigenerare le piante potrebbe non essere ricompensato con risultati adeguati. Questo vale soprattutto per chi coltiva all'aperto, per chi utilizza impianti idroponici o varietà autofiorenti, e per chi non ha problemi ad allevare piante madri e cloni.

Avete mai provato a rigenerare una pianta di cannabis? Che livello di potenza e che rendimenti avete ottenuto? Raccontateci la vostra esperienza!

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