L’importanza Degli Zuccheri Nella Coltivazione Della Cannabis

Zuccheri Nella Coltivazione Della Cannabis

Luke Sumpter
Luke Sumpter
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Avete passato settimane cercando di concimare nel miglior modo possibile le vostre piante di cannabis e calcolando con estrema precisione tutti i programmi d'irrigazione. Ma siete sicuri che le vostre piante abbiano ricevuto sufficienti quantità di zucchero per sviluppare cime sane e grosse? Scoprite perché lo zucchero è fondamentale nella coltivazione della cannabis e come può essere misurato.

Zucchero. Per molti di noi questa parola evoca l’immagine di un condimento bianco e cristallino ampiamente usato per addolcire i cibi, spesso associato a fenomeni di dipendenza. Ma è anche la componente che rende così piacevoli i sapori dei frutti come le banane e i manghi. Tuttavia, lo zucchero è molto più di un dolcificante. È una fonte di energia presente in tutto il mondo naturale e svolge un ruolo molto importante nello sviluppo delle piante di cannabis.

CHE COS’È LO ZUCCHERO (IN RELAZIONE ALLA CANNABIS)?

CHE COS’È LO ZUCCHERO (IN RELAZIONE ALLA CANNABIS)?

Zucchero è un termine generico che comprende un conglomerato di molecole. Gli zuccheri semplici, come il glucosio e il destrosio, sono conosciuti come monosaccaridi (dove “mono” significa uno). Queste molecole semplici sono l’unità di base dei carboidrati, con atomi di carbonio, azoto e idrogeno. Queste piccole unità possono unirsi per produrre zuccheri più complessi chiamati disaccaridi (dove “di” significa due).

Le catene più lunghe di queste molecole semplici sono la spina dorsale dei carboidrati complessi come gli oligosaccaridi e i polisaccaridi. Tuttavia, la scienza non li considera zuccheri.

Solitamente, i coltivatori di cannabis sono così presi dai fertilizzanti e dai programmi d’irrigazione che trascurano l’importanza degli zuccheri nelle loro piante. Certo, le piante sono in grado di prodursi da sole questa fonte di energia vitale, ma vale comunque la pena che i coltivatori comprendano l’importanza del suo ruolo.

Analizziamo l’azione dello zucchero nelle piante di cannabis. Inizieremo con la fotosintesi e i meccanismi con cui lo zucchero migliora la produzione delle cime, per poi esplorare le tecniche per monitorare le concentrazioni di zucchero nelle piante di cannabis.

L’IMPORTANZA DELLA FOTOSINTESI

L’IMPORTANZA DELLA FOTOSINTESI PER GLI ZUCCHERI A CANNABIS

Per assimilare il glucosio che andrà a nutrire le nostre cellule e il nostro cervello, noi umani dobbiamo alimentarci adottando un approccio proattivo. Le piante, invece, hanno la capacità di creare il proprio apporto di zuccheri assorbendo i raggi del sole. Questo processo è noto come fotosintesi, una parola spesso trascurata durante una lezione di biologia, ma che torna subito alla mente quando si entra nel mondo della coltivazione della cannabis.

Le piante sono l’unica fonte di zuccheri nel mondo naturale, ad eccezione del lattosio, prodotto nel latte, e di alcuni batteri attratti dai cibi dolci. Quando si tratta di cannabis, la magia avviene nelle foglie a ventaglio.

Le cellule fotosintetiche presenti all’interno di queste foglie contengono organuli specializzati chiamati cloroplasti. Queste strutture contengono la clorofilla, un pigmento che conferisce a gran parte delle piante il loro tipico aspetto verde. Le molecole di clorofilla catturano la luce solare e la convertono in adenosina trifosfato (ATP), considerata la valuta energetica delle cellule.

Tuttavia, la luce solare è solo uno dei pezzi del puzzle. Le piante usano anche l’acqua assorbita attraverso le radici e l’anidride carbonica assorbita attraverso gli stomi per completare l’equazione. Questa importante triade converge per produrre glucosio. Le piante rilasciano quindi ossigeno come sottoprodotto di tale reazione.

Lo zucchero svolge un ruolo fondamentale anche nella struttura delle piante. Questi esseri apparentemente intelligenti mettono insieme le molecole di glucosio per produrre cellulosa, una sostanza che garantisce forza, struttura e forma.

GLI ZUCCHERI HANNO UN IMPATTO DIRETTO SULLA CRESCITA E SULLA PRODUZIONE DELLE CIME

GLI ZUCCHERI HANNO UN IMPATTO DIRETTO SULLA CRESCITA DELLE PIANTE CANNABIS

Gli zuccheri sono essenziali durante l’intero ciclo di crescita. Le piante usano l’ATP prodotto dal glucosio nelle reazioni fisiologiche coinvolte nella respirazione, nella fotosintesi e nella costruzione delle pareti cellulari.

Il glucosio svolge un ruolo molto importante durante la fase di preparazione alla riproduzione. Per i coltivatori, si tratta delle settimane centrali della fase di fioritura! Gli zuccheri iniziano infatti a circolare nelle piante dopo circa quattro settimane dall’inizio della fioritura. Durante questo periodo, le piante usano queste molecole per aumentare le dimensioni delle loro cime.

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Gli zuccheri non solo contribuiscono ad aumentare le dimensioni e la densità delle infiorescenze, ma le piante li usano anche per produrre la resina e i terpeni aromatici. Questi ultimi sono responsabili dei caratteristici odori delle diverse varietà di cannabis ed offrono anche proprietà sedative o energizzanti.

DISTRIBUZIONE DEGLI ZUCCHERI NELLA CANNABIS

DISTRIBUZIONE DEGLI ZUCCHERI NELLA CANNABIS

Dopo la fotosintesi, le piante distribuiscono le molecole di glucosio nelle aree in cui la domanda è più alta. Trasportano lo zucchero sotto forma di linfa, una sostanza viscosa che contiene anche acqua, minerali, amminoacidi e ormoni vegetali.

Le foglie delle piante di cannabis sono conosciute come fonti di zucchero, all'interno delle quali la linfa entra nel floema (un sistema di trasporto che contiene cellule specializzate). L’acqua viene usata per creare pressione nel floema e per trasportare la linfa e lo zucchero contenuto nei “pozzi di zucchero”, aree in cui viene immagazzinato e usato il glucosio. Questi pozzi sono presenti in aree di crescita attiva come fiori, radici e foglie. Gli zuccheri supportano quindi le dimensioni e la crescita dei fiori, un fattore essenziale per ogni coltivatore di cannabis!

Lo zucchero svolge anche un ruolo vitale nelle radici. Le piante rilasciano sostanze zuccherine (essudati radicali) nel suolo ed usano questa fonte di energia per alimentare i microrganismi benefici come batteri e funghi micorrizici. In cambio, queste forme di vita degradano la materia organica fornendo sostanze nutritive alle radici.

MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI ZUCCHERO

MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI ZUCCHERO NELLE CANNABIS

Un coltivatore può assicurarsi che le proprie piante stiano producendo sufficiente zucchero misurando il contenuto di glucosio nella linfa. Sebbene possa sembrare un processo complesso realizzabile solo all’interno di un laboratorio, in realtà può essere eseguito a casa usando un semplice dispositivo portatile. Permetteteci di presentarvi il rifrattometro.

I rifrattometri sono strumenti economici usati per misurare i livelli di Brix, ovvero il grado in cui la luce si rinfrange quando si muove attraverso una soluzione. Dopo aver rispolverato le lezioni di biologia, è ora di ricapitolare un po’ di fisica!

In parole povere: la rifrazione è la flessione della luce che si verifica quando un raggio entra in un prisma o in un liquido. Un raggio di luce in linea retta sembra inclinarsi quando attraversa l’oggetto o la soluzione. Questo fenomeno è il risultato della luce che viene deviata quando entra in un mezzo diverso.

I rifrattometri misurano l’angolo di rifrazione in gradi Brix (°Bx).

Prima di misurare il contenuto di zucchero, fate qualche lettura a temperatura ambiente. Dovrete infatti configurare prima il vostro dispositivo. Guardate giù nell’oculare e regolate l’anello di messa a fuoco in modo da poter vedere chiaramente le scale al suo interno. Rimuovete la piastra di copertura e pulite l’eventuale polvere per assicurarvi una lettura accurata. A questo punto, utilizzate una pipetta per spruzzare acqua distillata sul prisma e chiudete il coperchio. Cercate una fonte luminosa di luce, osservate all’interno dell’oculare e fate la vostra prima lettura. L’acqua distillata dovrebbe fornire una misurazione di 0°Bx, pari allo 0% di zucchero.

Adesso è il momento di misurare lo zucchero delle vostre piante di cannabis. Schiacciate una foglia fresca di cannabis per ottenere un campione di linfa da distribuire sul prisma. Chiudete il coperchio ed eseguite la lettura. 1°Bx equivale a 100 grammi di zucchero nella soluzione. Qualsiasi valore al di sopra dei 12°Bx, o del 12%, è considerato ottimale, mentre quelli al di sotto indicano che la vostra pianta di cannabis è povera di zucchero, il che potrebbe essere dovuto ad un’intensità di luce insufficiente o alla mancanza di sostanze nutritive.

4 MODI PER INFLUENZARE LA PRODUZIONE DI ZUCCHERO NELLE PIANTE DI CANNABIS

4 MODI PER INFLUENZARE LA PRODUZIONE DI ZUCCHERO NELLE PIANTE DI CANNABIS

Se le vostre piante sono prive di zucchero, dovrete stimolarle a produrlo aggiungendo direttamente delle fonti di zucchero o attraverso altri metodi.

1. DEFOGLIAZIONE

Asportare delle foglie potrebbe sembrare controproducente se la pianta è già carente di zucchero. D'altronde, le foglie contribuiscono a creare zucchero, giusto? Certo, ma la rimozione delle foglie spinge le piante a reindirizzare lo zucchero verso le infiorescenze, anziché verso il fogliame in eccesso. Defogliare, potare o “trimmare”, chiamatelo come volete, è un modo infallibile per aumentare il contenuto di zuccheri nelle cime. Ma non esagerate!

2. USARE LA MELASSA DI CANNA

La melassa di canna è un sottoprodotto della raffinazione della canna da zucchero. Viene usata da molti giardinieri per migliorare la vita microbica nella zona radicale. Se le vostre piante mostrano carenze nutrizionali, è probabile che non riescano a rilasciare tutti gli essudati necessari per mantenere in vita i microrganismi benefici. Versate la melassa nel terreno per favorire la crescita dei microrganismi, che a loro volta aiuteranno le piante ad assorbire le sostanze nutrienti più importanti per la fioritura. Mescolate due cucchiai in cinque litri di acqua tiepida.

3. OTTIMIZZARE L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Un basso contenuto di zucchero può essere anche dovuto ad un’illuminazione insufficiente. Le vostre piante hanno bisogno di molta luce durante la fase vegetativa, soprattutto quando si tratta di alimentare la loro fotosintesi. Cercate di fornire alle vostre colture circa 1000W/m².

4. INTEGRARE CON AMMINOACIDI

Sul mercato circolano diversi prodotti con amminoacidi appositamente formulati per aumentare la produzione di zucchero. Questi prodotti contengono amminoacidi che aiutano nella formazione della clorofilla, che a sua volta migliora la capacità di una pianta di convertire la luce solare in zucchero.

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